Il Consiglio

Il Consiglio svizzero della scienza (CSS) è composto da un massimo di 15 membri, che dispongono di comprovate competenze interdisciplinari negli ambiti della scienza, della formazione professionale e dell’innovazione. Dal 2021 il Consiglio è presieduto da Sabine Süsstrunk. 


I membri del Consiglio

Prima dell’elezione ad opera del Consiglio federale, la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI) formula, d’intesa con la presidente del CSS, delle proposte di nomina che vengono esaminate dalla Cancelleria federale al fine di escludere eventuali conflitti d’interesse.
Durante il processo di selezione e nomina si fa in modo che la futura composizione del Consiglio rifletta l’eterogeneità del sistema ERI, in primo luogo in termini di rappresentanza femminile, geografica, linguistica e dei tipi di scuola universitaria. Il rinnovo integrale delle commissioni extraparlamentari ha luogo ogni quattro anni. I membri del Consiglio possono restare in carica per tre mandati, ovvero per un periodo massimo di 12 anni.
Nell’esercizio delle loro funzioni, i membri sono tenuti a sostenere le proprie idee e opinioni e non quelle delle rispettive istituzioni di provenienza. In questo modo si contribuisce all’indipendenza del CSS.

Prof. Dr. Sabine Süsstrunk

Professoressa di Informatica, PF Losanna, Presidente del Consiglio svizzero della scienza

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Gabriel Aeppli

Prof. Dr. Gabriel Aeppli

Professore di fisica al PF di Zurigo e al PF di Losanna, responsabile della Photon Science Division del PSI

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Prof. Dr. Susanna Burghartz

Professoressa di storia, Università di Basilea

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Dominique Foray

Prof. Dr. Dominique Foray

professore di economia e management dell’innovazione, PF di Losanna

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Prof. Dr. Adrienne Grêt-Regamey

Professoressa di pianificazione del paesaggio e dei sistemi urbani, PF di Zurigo

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Markus Kern

Prof. Dr. Markus Kern

Professore di diritto costituzionale, amministrativo ed europeo, Università di Berna

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Prof. Dr. Sophie Martin

Professoressa di biologia molecolare e cellulare, Università di Ginevra

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Christiane Pauli-Magnus

Prof. Dr. Christiane Pauli-Magnus

Co-direttrice del Dipartimento di ricerca clinica, Ospedale universitario di Basilea e Università di Basilea

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Bryn Roberts

Dr. Bryn Roberts

Global Head Data & Analytics di Roche Diagnostics

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Prof. Jane Royston

Professoressa emerita di imprenditoria e innovazione, PF di Losanna

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Prof. Laurent Sciboz

Professore di Informatica aziendale, HES-SO Valais

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Sabine Seufert

Prof. Dr. Sabine Seufert

Professoressa di pedagogia dell’economia, Università di San Gallo

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Jean-Marc Triscone

Prof. Dr. Jean-Marc Triscone

Professore di fisica, Università di Ginevra

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Ex membri del CSS

Anna Valente, docente di Robotica industriale, ha conseguito un dottorato di ricerca in Tecnologie e sistemi di produzione presso il Politecnico di Milano e un post-dottorato in Interoperabilità per fabbriche adattive presso l’Università di Bath (Regno Unito). Dal 2006 collabora con importanti istituti di ricerca e stakeholder industriali attivi nella catena del valore nell’industria manifatturiera.

Attualmente è a capo del Laboratorio Automazione, Robotica e Macchine (ARM-Lab) presso l’Istituto sistemi e tecnologie per la produzione sostenibile (ISTePS) del Dipartimento tecnologie innovative (DTI) della SUPSI, in cui la ricerca si concentra su design, progettazione e prototipazione di soluzioni industriali fino al livello 7 di maturità tecnologica (TRL 7) che integrano catene di processo avanzate per realizzare prodotti ad alto valore aggiunto.

Oltre ad essere autrice di due libri e di oltre 100 articoli su sistemi di (ri)configurazione, robotica e sistemi di controllo, è membro associato del CIRP, l'Accademia Internazionale di Ingegneria della Produzione, ed esperta presso Innosuisse. Dal 2012 coordina diversi progetti finanziati dall’Unione europea all’interno del Settimo programma quadro per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (7° PQ) e del programma Orizzonte 2020. Recentemente ha vinto il premio Women-led innovations e l’Innovation Radar Prize della Commissione europea.

Hans-Joachim Böhm studia lo sviluppo di nuovi metodi per la progettazione computerizzata dei farmaci. Dal 2003 è titolare della cattedra di bioinformatica presso l’Università di Basilea.

Dal 1996 al 2005 ha lavorato presso il gruppo Hoffmann-La Roche di Basilea nel settore della ricerca, dal 2006 al 2008 ha diretto il polo di ricerca Roche di Palo Alto (Stati Uniti) e dal 2008 ricopre il ruolo di responsabile dello sviluppo della ricerca chimica per Roche a livello mondiale.

Ha studiato chimica all’Università di Karlsruhe, dove ha conseguito il dottorato (1984) e l’abilitazione in chimica teorica (1993). Dal 1985 al 1987 ha lavorato presso la Siemens di Monaco nel settore della ricerca sulla microelettronica. Dal 1988 al 1996, durante l’impiego alla BASF di Ludwigshafen, si è specializzato nel drug design basato su un approccio strutturale.

Verena Briner è professoressa ordinaria all’Università di Basilea e visiting professor all’Università di Lucerna. È specialista in medicina interna generale e nefrologia e ha diretto per oltre 20 anni, fino al 2016, il Dipartimento di medicina dell’Ospedale cantonale di Lucerna (LUKS). Attualmente è collaboratrice scientifica all’interno della direzione del LUKS.

Dopo aver ottenuto la laurea in medicina nel 1978 all’Università di Basilea, ha frequentato vari corsi di perfezionamento, in particolare all’Università di Basilea e presso l’Inselspital di Berna. È quindi seguito un research fellowship a Denver (Colorado), incentrato sul signaling nelle colture cellulari di vasi sanguigni e glomeruli renali. Questi studi sono confluiti nella sua tesi post-dottorale con cui ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento nelle università.

È stata nominata membro di vari organismi e commissioni, tra cui l’organo scientifico della CDS. Fa parte del Royal College of Physicians di Londra ed è membro onorario di diversi comitati scientifici internazionali.

Franz Eberle ha insegnato e svolto attività di ricerca all’Università di San Gallo. Tra il 1999 e il 2019 è stato Professore di pedagogia liceale ed economica all’Università di Zurigo (dal 2007 in veste di professore ordinario), dove tra il 2012 e il 2016 ha diretto la Abteilung Lehrerinnen- und Lehrerbildung Maturitätsschulen dell’Istituto di scienze dell’educazione (Institut für Erziehungswissenschaft, IfE). Ha contribuito in modo determinante a consolidare a livello universitario la formazione per gli insegnanti di scuole di maturità e dunque a conservarne il carattere scientifico.

Ha effettuato ricerche nell’ambito della maturità liceale e del passaggio all’università, ad esempio attraverso lo studio EVAMAR II relativo alla valutazione della riforma della maturità del 1995. Ha inoltre analizzato processi di insegnamento e apprendimento nella formazione economica, ad esempio tramite la leading house LINCA per la ricerca sulla formazione professionale sostenuta dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione (SEFRI). È stato ed è tuttora membro di diversi organi incaricati della formazione. Ad esempio dal 2013 fa parte della Commissione svizzera di maturità e dal 2007 (dal 2017 in veste di presidente) della commissione per il riconoscimento dei diplomi d’insegnamento per le scuole di maturità della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE).

Sara Irina Fabrikant è professoressa ordinaria di geografia all’Università di Zurigo dal 2013, dove dal 2014 al 2016 ha diretto l’Istituto geografico, svolgendo ricerche in particolare nel settore delle scienze dell’informazione geografica. È stata cofondatrice della UZH Digital Society Initiative, che ha diretto in veste di codirettrice dal 2017 al 2021.

Dal 1990 al 1996 ha studiato geografia, storia e cartografia all’Università e al PF di Zurigo. Grazie a una borsa di studio di Rotary International ha potuto frequentare un anno di perfezionamento accademico in scienze dell’informazione geografica (GIScience) e telerilevamento alla University of Canterbury di Christchurch (Nuova Zelanda). Nel 2000 ha conseguito un dottorato in geografia presso la University of Colorado Boulder (USA) con materia principale GIScience. Nel 1999 è stata chiamata a ricoprire una cattedra come professoressa assistente incaricata presso il Department of Geography della University at Buffalo, State University of New York (USA). Un anno dopo si è trasferita al Department of Geography della University of California Santa Barbara (USA), dove dal 2000 al 2005 ha insegnato e svolto ricerche come professoressa assistente nei campi GIScience e cartografia. Nel 2005 è stata nominata professoressa straordinaria presso l’Istituto geografico dell’Università di Zurigo.

Dal 2015 al 2019 Sara Irina Fabrikant è stata vice-presidente della International Cartographic Association.

Susan M. Gasser dirige dal 2004 il Friedrich Miescher Institute for Biomedical Research di Basilea ed è professoressa ordinaria di biologia molecolare all’Università di Basilea. La sua attività di ricerca verte in particolare sull’organizzazione spaziale e sulla struttura del genoma nel nucleo cellulare e sui meccanismi che influenzano la stabilità dei cromosomi durante la replicazione e la divisione delle cellule.

Ha studiato biologia all’Università di Chicago e nel 1982 ha conseguito un dottorato nel gruppo del professor Gottfried Schatz presso il Centro di biologia dell’Università di Basilea. Dopo aver conseguito un post-dottorato presso il laboratorio del professor Ulrich K. Laemmli all’Università di Ginevra, nel 1986 ha assunto la direzione di un proprio gruppo di ricerca all’Istituto svizzero per la ricerca sperimentale sul cancro (ISREC) di Losanna. Nel 2001 è stata nominata professoressa ordinaria presso il Dipartimento di biologia molecolare dell’Università di Ginevra.

Ha lavorato per nove anni per il Fondo nazionale svizzero, dal 2003 al 2005 è stata vice-presidente e presidente del consiglio dell’Organizzazione europea di biologia molecolare (OEBM) e attualmente fa parte di diverse commissioni di redazione, d’esame e di consulenza.

Monika Henzinger è docente di informatica all’Università di Vienna, dove dirige il gruppo di ricerca in teoria e applicazioni degli algoritmi. Attualmente la sua ricerca è incentrata sullo sviluppo di algoritmi più efficienti con l’obiettivo di abbreviarne il tempo di esecuzione e ridurre così i costi di hardware e il consumo di energia.

Si è laureata in informatica alla Princeton University (New Jersey, USA), è stata professoressa assistente di informatica presso la Cornell University (New York, USA), collaboratrice scientifica presso il Systems Research Center della Digital Equipment Corporation di Palo Alto (California, USA), responsabile della ricerca presso Google e docente di informatica presso il Politecnico di Losanna.

Monika Henzinger è un’ACM e EATCS Fellow e membro dell’Accademia austriaca delle scienze nonché dell’Accademia tedesca di scienze naturali Leopoldina. Ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui un dottorato onorario della TU Dortmund, un ERC Advanced Grant, il premio della città di Vienna e la medaglia Carus della Leopoldina.

Gerd Folkers è professore ordinario di chimica farmaceutica al Politecnico federale di Zurigo dal 1994. Dal 2004 alla fine del 2015 ha diretto il Collegium Helveticum, un istituto congiunto del Politecnico federale e dell’Università di Zurigo, la cui attività è incentrata sullo studio di nuove prospettive scientifiche fondate su processi transdisciplinari.

Ha studiato farmacia all’Università di Bonn e nel 1982 ha conseguito il dottorato in chimica farmaceutica. Dopo soggiorni di ricerca a Berna, Londra e negli USA, nel 1989 ha ottenuto a Tubinga l’abilitazione in chimica farmaceutica presentando uno studio sullo structure based design di antivirali e antiblastici. Nel 1991 è stato nominato professore straordinario di chimica farmaceutica al Politecnico federale di Zurigo. Gerd Folkers è stato membro fondatore del Centro di scienze farmaceutiche Basilea/Zurigo, che ha diretto fino al 2003. I suoi ambiti di ricerca principali sono stati il design molecolare dei principi attivi e la sua applicazione nelle terapie personalizzate in caso di patologie tumorali e del sistema immunitario.

Dal 2003 al 2011 Gerd Folkers è stato membro del Consiglio nazionale della ricerca del Fondo nazionale svizzero.

È membro del Consiglio svizzero della scienza dal 2012. Vice-presidente per quattro anni, dall'inizio del 2016 ricopre la carica di presidente del CSS.

Mirjam Christ-Crain è professoressa clinica di endocrinologia, diabete e metabolismo all’Ospedale universitario e all’Università di Basilea dal 2014. Insieme alla professoressa Christiane Pauli-Magnus dirige il Dipartimento di ricerca clinica all’Università di Basilea ed è vice-primario della Divisione di endocrinologia all’Ospedale universitario di Basilea. La sua attività di ricerca si concentra soprattutto sugli ormoni dello stress, in particolare cortisolo e copeptina.

Ha studiato medicina a Basilea e Vienna e nel 2000 ha conseguito un dottorato a Basilea. Dal 2005 al 2007 ha effettuato uno stage di ricerca a Londra, dove ha concluso il suo dottorato di ricerca alla University of London. Nel 2007 ha conseguito l’abilitazione in endocrinologia all’Università di Basilea. Nel 2009 è diventata professoressa-borsista del Fondo nazionale svizzero.

Bruno Colbois è dal 2000 professore ordinario all’Istituto di matematica dell’Università di Neuchâtel, che ha diretto dal 2004 al 2008. Il suo ambito di ricerca è la geometria di Riemann, in particolare la geometria spettrale.

Ha studiato matematica all’Università di Losanna, dove ha conseguito il dottorato nel 1987. Dopo un soggiorno di ricerca all’Università di Bonn è stato professore assistente al Politecnico federale di Zurigo tra il 1992 e il 1994 e poi professore all’Università della Savoia, a Chambéry, tra il 1994 e il 2000.

Presidente della Società Matematica Svizzera nel biennio 2010–2011, Bruno Colbois ha diretto il programma dottorale svizzero in matematica dal 2010 al 2014. È attualmente decano della facoltà di scienze naturali per il periodo 2014–2016.

Wolf Linder, politologo e giurista, dopo aver svolto attività di ricerca all’Università di Costanza e al Politecnico federale di Zurigo ha ottenuto una cattedra all’Istituto di studi superiori in amministrazione pubblica IDHEAP a Losanna (1982-87) e all’Università di Berna (1987-2009). Nell’ateneo della capitale ha diretto l’Istituto di scienze politiche, è stato decano della Facoltà di scienze economiche e sociali e, dopo esser diventato professore emerito, è stato designato ombudsman dell’Università. Per otto anni Wolf Linder è stato membro del Consiglio di Direzione dell’Accademia svizzera di scienze umane e sociali e membro del Consiglio nazionale della ricerca del Fondo nazionale svizzero.

La politica svizzera e l’evoluzione della democrazia nei Paesi in via di sviluppo sono stati gli ambiti principali dell’attività di insegnamento e di ricerca di Wolf Linder. In qualità di esperto ha collaborato con la Confederazione, i Cantoni e i Comuni nonché con organizzazioni nazionali e internazionali attive nella cooperazione allo sviluppo.

Wilma Minoggio, laureata in Pedagogia curativa all’Università di Friburgo, è responsabile del coordinamento e dello sviluppo istituzionale della formazione della Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana SUPSI. Ha rivestito il ruolo di Direttrice del Dipartimento lavoro sociale della SUPSI e dal 2003 al 2015 quello di membro di Direzione dell’Università assumendo il ruolo di Direttrice del Dipartimento scienze aziendali e sociali (DSAS), occupandosi della strategia, dell’organizzazione e della gestione del Dipartimento per i settori dell’economia aziendale e del lavoro sociale, con mandato di formazione, ricerca e servizi.

Wilma Minoggio ha maturato una lunga esperienza nell’ambito della formazione quale Chargé de cours presso l’Università di Friburgo, docente di pedagogia e di laboratorio professionale alla Scuola Magistrale di Locarno e successivamente è stata nominata professore all’interno del corso di laurea in lavoro sociale della SUPSI per insegnamento nei campi dell’Intervento nel lavoro sociale, Metodi e strumenti di indagine, Disabilità e integrazione. Ha congiunto regolarmente attività formativa e attività di ricerca, realizzando vari progetti del Fondo nazionale svizzero FNS, della Commissione per la tecnologia e l'innovazione CTI, mandati di ricerca su scala cantonale e nazionale e, nel 2014, la pubblicazione «Panorama» sullo stato dell’arte della ricerca in ambito sociale in Svizzera.

Presidentessa dell’Associazione FODEI-CH (sostegno allo sviluppo globale del bambino nelle zone più disagiate della Bolivia), dal 2006 al 2013 è stata membro del comitato FOSIT (Federazione delle ONG della Svizzera Italiana), dal 2012 è membro della Commissione federale di statistica e dal 2015 è Membro del Consiglio di amministrazione dell’Accademia Teatro Dimitri.

Fariba Moghaddam è professoressa presso l’Istituto per i sistemi industriali della Scuola universitaria di ingegneria della HES-SO Vallese. I suoi ambiti di ricerca sono la modellizzazione e il controllo dei sistemi meccatronici, l’ottimizzazione energetica degli edifici tramite controllo adattativo e controllo predittivo, l’automazione e l’ottimizzazione dei processi biotecnologici. 

Si è laureata in ingegneria elettrotecnica nel 1992 presso il Politecnico federale di Losanna. In seguito ha lavorato come assistente scientifica nel Laboratorio di elettronica industriale del PFL, dove ha conseguito il dottorato in scienze tecniche nel 1995.

Nel 2011 diventa responsabile del ciclo di studi intercantonale Master of Science in Engineering della HES-SO.

Franz Schultheis è professore ordinario di sociologia all’Università di San Gallo dove dirige il seminario di sociologia.

Ha studiato sociologia nelle Università di Friburgo in Brisgovia e Nancy e nel 1986 ha conseguito il dottorato all’Università di Costanza. Nel 1987 è stato ricercatore ospite al Centre de Sociologie Européenne di Pierre Bourdieu e ha assunto la supplenza di una cattedra all’Università della Sorbona/Parigi I e mandati di insegnamento all’EHESS e all’IEP. Dopo l’abilitazione conseguita da Pierre Bourdieu, nel 1994 è diventato professore assistente all’Università di Ginevra e dopo una serie di incarichi come professore invitato in vari Paesi (Montreal, Louvain-la-Neuve, Strasburgo, Parigi ecc.), nel 1999 è stato nominato all’Università di Neuchâtel. Quattro anni dopo è stato chiamato dall’Università di Ginevra, dove ha diretto il dipartimento di sociologia.

Dal 2001 è membro del Consiglio nazionale della ricerca del FNS, ha diretto per vari anni la Commissione per le pari opportunità e la Commissione Marie-Heim-Vögtlin del FNS ed è presidente della fondazione Pierre Bourdieu a San Gallo.

Daniel Scheidegger è stato professore ordinario di anestesiologia all'Università di Basilea dal 1988 al 2013.

Dopo aver studiato medicina all'Università di Basilea, Daniel Scheidegger si è specializzato in medicina interna (cardiologia), anestesiologia e rianimazione e medicina intensiva rispettivamente a Delémont, Basilea, Ginevra e Boston. Nel 1987 ha assunto la direzione del reparto di chirurgia intensiva dell'allora Ospedale cantonale di Basilea, diventando un anno dopo direttore del Dipartimento di anestesia e medicina intensiva dell'Ospedale universitario di Basilea.

Dal 1998 al 2009 Daniel Scheidegger è stato membro del Consiglio della ricerca del Fondo nazionale svizzero e ne ha presieduto la divisione Biologia e medicina dal 2007 al 2009.

Astrid Epiney ha studiato diritto a Mainz, Losanna e Firenze. Nel 1991 ha conseguito il dottorato all'Università di Mainz con una tesi sul diritto internazionale e nel 1994 l'abilitazione postdottorato (venia legendi) per l'insegnamento del diritto internazionale, del diritto europeo e del diritto costituzionale. Dopo un'attività quale collaboratrice scientifica all'Istituto di alti studi in amministrazione pubblica (Institut de Hautes Etudes en Administration Publique, IDHEAP) di Losanna, nel 1994 è stata nominata professore associato e poi, due anni dopo, professore ordinario di diritto europeo e diritto internazionale all'Università di Friburgo.

Astrid Epiney ha condotto numerosi progetti di ricerca finanziati con mezzi di terzi (segnatamente del Fondo nazionale svizzero) e lavora regolarmente come perito per servizi pubblici e privati. I suoi campi d'attività principali sono le relazioni fra Svizzera e UE, il diritto ambientale europeo, il diritto costituzionale europeo, il diritto europeo in materia di trasporti, il diritto sulla protezione dei dati e il diritto migratorio europeo.

Ha inoltre svolto numerosi incarichi nel settore accademico (p.es. decano della facoltà di diritto e vicerettore).

Heike Behrens ha studiato germanistica e anglistica all’Università di Kiel e nel 1993 ha ottenuto il dottorato in linguistica generale dell’acquisizione della lingua nella prima infanzia all’Università di Amsterdam. Le sue attività di ricerca psicolinguistica l’hanno portata in vari istituti di linguistica e psicologia: TU Braunschweig, Istituto Max-Planck per la psicolinguistica (Nimega), UC Berkeley (borsa di ricerca DFG), Università di Colonia, Istituto Max Planck per l’antropologia evolutiva (Lipsia). Dal 2002 al 2005 è stata professore di germanistica all’Università di Groningen, nei Paesi Bassi. Dal 2005, Heike Behrens è professore ordinario di linguistica cognitiva e ricerca sull’acquisizione della lingua negli istituti di inglese e tedesco dell’Università di Basilea. Attualmente si dedica alla ricerca sull’acquisizione della lingua e sulla semantica sensoriale. È inoltre attiva in due scuole dottorali: il Pro*Doc del FNS «Lingua quale prassi sociale e culturale» e il DFG-Graduiertenkolleg «Effetti di frequenza nella lingua» all’Università di Friburgo in Brisgovia.

Willy Benz ha studiato fisica all’Università di Neuchâtel e nel 1984 ha ottenuto il dottorato in scienze naturali all’Università di Ginevra con una tesi sull’astrofisica. Ha poi seguito una formazione postdottorato al Los Alamos National Laboratory (USA) e all’Università di Harvard dove nel 1987 è stato nominato professore assistente. Negli anni successivi ha insegnato all’Università dell’Arizona (USA) e all’Università di Ginevra.

Dal 1997 Willy Benz è professore all’Istituto di fisica dell’Università di Berna di cui è direttore dal 2002.

Il suo impegno nell’insegnamento e nella ricerca gli è valso il Milton Fund Award nel 1988 e il Thomas Temple Hoopes Price for Excellence in Undergraduate Teaching l’anno seguente. Nel 2007 è stato nominato membro scientifico esterno della Max-Planck-Gesellschaft. Willy Benz era ed è tuttora attivo in diversi comitati scientifici consultativi, tra l’altro come presidente del Science and Technology Committee dell’Osservatorio Europeo Meridionale ESO (2009-2011), dal 2008 come membro della Commissione federale per le questioni spaziali CFQS e dal 2010 come presidente del Space Science Advisory Comittee dell’Agenzia Spaziale Europea ESA.

Peter Fröhlicher ha studiato romanistica, storia dell’arte e letteratura comparata a Zurigo, Parigi-Sorbona, Siena e Lima. Dopo la tesi dedicata alla poesia di Guillaume Apollinaire e l’abilitazione con un lavoro sullo scrittore argentino Julio Cortázar, è stato professore invitato a Neuchâtel, São Paulo, Veracruz e Vienna.

Dal 1985 al 1992 è stato docente di letteratura spagnola e latinoamericana al dipartimento di scienze umane del Politecnico di Zurigo. Dal 1991 al 1996 ha lavorato all’Università di Costanza quale professore di letteratura di lingua spagnola e francese. Dal 1996 è ordinario di letteratura francese moderna all’Università di Zurigo.

Gisou van der Goot ha studiato ingegneria all’École Centrale di Parigi. Ha poi conseguito un dottorato in biofisica molecolare presso l’Università di Parigi VI con una tesi sul trasporto dell’acqua nei reni. Dopo un post-dottorato allo European Molecular Biology Laboratory di Heidelberg (Germania) ha formato il proprio gruppo di ricerca indipendente presso la Facoltà di scienze dell’Università di Ginevra.

Nel 2001 è stata nominata  professoressa associata della Facoltà di medicina dell’Università di Ginevra. Nel 2006 è passata alla nuova  Facoltà di scienze della vita  del Politecnico federale di Losanna.

Ora come in passato ha fatto parte di numerosi organismi di valutazione scientifica, tra cui il Fondo nazionale svizzero, lo European Research Council, la European Molecular Biology Organization. È stata vice presidente e presidente di Life Sciences Switzerland, l’associazione che riunisce varie società di ricerca nel campo delle scienze della vita.

Diplomata in ingegneria alimentare al Politecnico federale di Zurigo e laureata in scienze economiche all’Università della stessa città, nel 1990 Andrea Schenker-Wicki ha conseguito il dottorato in ricerca operativa e informatica all’Università di Friburgo. Ha quindi lavorato come collaboratrice scientifica e responsabile dell’informazione alla Centrale nazionale d’allarme di Zurigo.

Parallelamente a questa attività, nel 1995 ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento all’Università di San Gallo (titolo della tesi: «Evaluation von Hochschulleistungen, Performance Measurements und Leistungsindikatoren»), dove è stata nominata libera docente nel 1996.

Nel 1997 è passata all’Ufficio federale dell’educazione e della scienza (l’attuale Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione), dove ha diretto per quattro anni la sezione Affari universitari. Nel 2001 è stata nominata professoressa ordinaria di economia aziendale e direttrice del programma Executive MBA all’Università di Zurigo. Le sue ricerche sono focalizzate in particolare sul performance management, sul management universitario e sulla teoria dei sistemi.

Andrea Schenker-Wicki è membro di numerose commissioni, collegi e società accademiche ed è tra l’altro presidente del comitato scientifico consultivo dell’Organo di accreditamento e di garanzia della qualità delle istituzioni universitarie svizzere e membro del Consiglio austriaco della scienza. Ha inoltre svolto mandati di verifica dell’efficacia (2003) e valutazione ex ante (2007 e 2011) di progetti di innovazione e cooperazione per la Conferenza universitaria svizzera. Nel 2011 è stata incaricata dal Ministero austriaco della scienza e della ricerca di elaborare il quadro programmatico per un piano universitario nazionale.

Walter Stoffel ha studiato giurisprudenza all’Università di Friburgo (Svizzera) e alla Yale Law School di New Haven (USA). Ha dedicato la sua tesi agli impegni di diritto internazionale in materia di parità di trattamento della Svizzera nei confronti degli stranieri. Nel 1979 ha superato l’esame di avvocato e successivamente ha lavorato per un prestigioso studio legale di Zurigo.

Nel 1986, Walter Stoffel ha conseguito l’abilitazione in diritto della concorrenza all’Università di Friburgo e nell’anno successivo è stato nominato professore ordinario alla facoltà di diritto dove insegna nella divisione francofona. Negli anni seguenti ha insegnato in varie altre università straniere, tra cui l’Università di Parigi II, la McGill University di Montreal, la Deakin University di Melbourne e l’Università di Torino.

Al centro delle sue ricerche e pubblicazioni figurano il diritto della concorrenza, il diritto societario nonché questioni che vertono sul sistema giudiziario svizzero e internazionale.

Dal 1981 al 1987 Walter Stoffel è stato vicedirettore dell’Istituto svizzero di diritto comparato di Losanna e dal 1994 al 2000 responsabile scientifico della «International Association of Legal Science». Dal 2003 al 2010 è stato presidente della Commissione svizzera della concorrenza.

Studia e si diploma in fisica al Politecnico federale di Zurigo dove svolge attività di collaboratore scientifico e assistente. Docente di fisica per alcuni anni nei licei ed esperto di informatica, responsabile dello sviluppo dei programmi di informatica nei licei del Cantone Ticino. Si specializza in informatica nell’industria privata e entra a far parte di una società di consulenza internazionale di information technology, parte di un Gruppo di aziende di trasporto marittimo internazionale, nella posizione di analista e capo progetto. Ancora oggi è attivo a questo livello come dirigente di azienda, consulente e leader di diversi progetti IT. Direttore del dipartimento sistemi informativi e membro della direzione di un’azienda di trasporti marittimi basata in Inghilterra con uffici in diverse parti del mondo. Dirige un numero importante di progetti IT, dallo sviluppo di nuovi sistemi informativi alla messa in funzione di sistemi di telecomunicazione aziendali.

Alla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (SUPSI) è professore in particolare negli ambiti dell’ingegneria del software, database e sistemi informativi, direttore del Dipartimento Tecnologie Innovative (DTI) e membro di direzione con responsabilità sulla ricerca. Sviluppa il nuovo Master of Advanced Studies in Computer Science e la ricerca in informatica. Coopera con l’Università della Svizzera italiana (USI) allo sviluppo della nuova facoltà di scienze informatiche di questa istituzione e sviluppa un Master di cooperazione tra USI e SUPSI, in informatica applicata, organizza la ricerca della SUPSI con approccio multidisciplinare e quella del dipartimento in quattro istituti; sviluppa due nuovi curricula di Bachelor of Science, realizza la riforma di Bologna per i corsi di laurea in ingegneria e introduce il Master of Science, sviluppa il carattere internazionale e diverse cooperazioni nei corsi di laurea e nella ricerca in ingegneria, con altre istituzioni.

La sua continua attività professionale privata e gli stretti contatti con il territorio industriale lo spingono ad impegnarsi nelle attività di technology transfer e a diventarne responsabile per le istituzioni accademiche della Svizzera italiana. È presidente della Fondazione AGIRE, che raggruppa l’Associazione Industriali, la Camera di Commercio, l’Amministrazione cantonale, l’USI e la SUPSI e gli Enti regionali di sviluppo. Questa Fondazione ha assunto la responsabilità di coordinare le attività di sviluppo e innovazione regionale e ha ricevuto dal Governo cantonale il compito di assegnare i fondi per l’innovazione in start-up e aziende esistenti.

Walter Wahli ha studiato biologia all’Università di Berna, dove ha conseguito il dottorato nel 1977. Ha poi lavorato come ricercatore postdottorato al dipartimento di embriologia della Carnegie Institution of Washington di Baltimora e come visiting associate al National Cancer Institute presso i National Institutes of Health di Bethesda (1978-1980).

Nel 1980 è stato nominato professore ordinario e direttore dell’istituto di biologia animale dell’Università di Losanna, dove dal 1999 al 2003 è anche stato prorettore della ricerca. Ha fondato il Centre Intégratif de Génomique, che ha diretto dal 2002 al 2005.

Dal 1987 al 2006, Walter Wahli è stato membro del Consiglio nazionale della ricerca del FNS e ha presieduto la divisione di biologia e medicina per due anni.

La sua ricerca si occupa del controllo genetico del metabolismo energetico.

Fritz Fahrni ha studiato meccanica al Politecnico federale di Zurigo. Nel 1970 ha ottenuto il dottorato all’Illinois Institute of Technology di Chicago e dieci anni dopo ha completato il «Senior Management Program» alla Harvard Business School.

Dopo varie attività di ricerca nell’industria – tra l’altro per la NASA e la Ciba Geigy – nel 1976 Fritz Fahrni è approdato al gruppo Sulzer, dove dal 1988 al 1999 è stato presidente della direzione del gruppo e CEO.

Dal 1999, Fritz Fahrni è titolare di una doppia cattedra al Politecnico federale di Zurigo e all’Università di San Gallo in gestione della tecnologia e amministrazione aziendale. Ha diretto l’istituto di gestione della tecnologia dell’Università di San Gallo (ITEM-HSG) fino al suo pensionamento nel settembre 2007.

Fritz Fahrni fa parte di cinque consigli di amministrazione ed è membro individuale dell’Accademia svizzera delle scienze tecniche.


Articoli di blog dei membri del Consiglio

In questo blog i membri del Consiglio svizzero della scienza CSS e la presidente regolarmente esprimono la loro opinione su temi di attualità nella politica svizzera in materia di formazione, ricerca e innovazione. Inoltre, diversi ospiti sono invitati a pubblicare un loro contributo. Commenti dei lettori sono sempre i benvenuti.

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Calendario delle sedute plenarie

Il Consiglio si riunisce più volte all’anno in sedute plenarie. Stabilito dalla presidente d’intesa con gli altri membri, l’ordine del giorno è allestito in funzione del Programma di lavoro del CSS, di richieste specifiche del Consiglio federale e degli uffici federali o di temi d’attualità dettati dall’agenda politica. La segreteria prepara le riunioni in accordo con la presidente.

Oltre a partecipare alle regolari sedute plenarie, i membri del Consiglio fanno parte di gruppi di lavoro costituiti secondo necessità.

Programma di lavoro